Vino calabrese: guida alla degustazione

In Calabria, è risaputo, si mangia benissimo. Quello che forse non tutti sanno è che si tratta di una regione che offre ottimi vini, che ben si abbinano alle sue delizie gastronomiche.

La Calabria ha molti vitigni autoctoni, ma per decenni la produzione del vino è andata a rilento. Poche aziende, poca collaborazione, poca valorizzazione.

La ripresa del settore enologico: il Cirò

Il Cirò è sicuramente il vino calabrese più noto, di origini antichissime: pare che già ai tempi dei greci venisse offerto ai vincitori dei giochi olimpici. A quei tempi, la Calabria era chiamata Enotria Tellus, cioè "Terra del Vino".

Dopo troppo tempo passato dietro le quinte, il Cirò sta vivendo oggi un momento di gloria: in poco più di un anno si è passati da 3 milioni a 4 milioni di bottiglie. Il Cirò è stato il primo vino calabrese ad ottenere, nel 1969, la Dop (Denominazione di origine protetta).

La Doc Cirò è ancora poco conosciuta nel mercato italiano, dove punta a consolidarsi. Parallelamente, l'obiettivo a livello internazionale è quello di allargare le quote di mercato in Asia e Nord Europa. Una vera e propria rivoluzione che mira al rilancio di un prodotto e di un territorio finora rimasti troppo nell'ombra.

Il Cirò - che rappresenta circa l'80% del vino calabrese - viene prodotto nel territorio della provincia di Crotone, nei comuni di Cirò, Cirò Marina, Melissa e Crucoli, tra l'Altopiano della Sila e la costa jonica.

Gli altri vitigni importanti

C'è poi un altro vitigno autoctono che dà vita ad un vino elegante, fine, molto meno tannico e più adatto all'invecchiamento: si tratta del Magliocco, coltivato nella provincia di Cosenza.

Il nome deriva dal greco e significa "tenerissimo nodo"; si pensa sia stato dato perché il suo grappolo chiuso ricorda proprio un nodo. Questo vino accompagna benissimo formaggi e salumi del territorio, ma anche piatti corposi e particolarmente saporiti.

Il Greco di Bianco è invece un passito piuttosto particolare, ottenuto dal vitigno autoctono Greco Bianco in purezza e prodotto nella provincia di Reggio Calabria, tra i comuni di Bianco, appunto, e Casignana. Un ottimo abbinamento è con i formaggi piccanti, uno più tradizionale è con la frutta secca e la pasticceria.