Pesce al forno: 5 trucchi per non sbagliare la cottura

Quando si tratta di piatti di mare, spesso si preferisce rimanere su preparazioni tradizionali e sicure che garantiscono il risultato di un pesce buono, soprattutto se cucinato in maniera delicata. Tra le varie possibilità c'è un tipo di preparazione che mette d'accordo tutti, non solo per il gusto ma anche per la leggerezza: quella al forno.

Realizzarla a puntino, però non è così banale come sembra. Per questo motivo abbiamo voluto approfondire l'argomento, individuando alcuni suggerimenti per ottenere un risultato ottimale quando si cucina il pesce al forno.

Pesce al forno: le tempistiche e i metodi

Sbagliare il tempo di cottura può compromettere il risultato: un pesce poco cotto non è buono, mentre uno che eccede nei tempi diventa secco e stopposo. Tenendo presente che ogni elettrodomestico varia leggermente, vi sono alcuni tempi da rispettare che possono essere validi per tutti i forni. Ad esempio, se il pesce pesa circa 500 grammi, il tempo di cottura sarà di 25 minuti impostando il forno a 200° C. Invece, se il peso del pesce si avvicina al chilo, sarà necessario prolungare almeno fino a 35 minuti. Naturalmente il tempo rimane invariato se infornate contemporaneamente più pesci della stessa grandezza. Anche se la cottura al forno, inoltre, può sembrare unica, in realtà tra preparazione e cottura finale esistono diversi accorgimenti che possono essere messi in atto: vi riportiamo i più utilizzati.

Cartoccio

Il pesce cuoce bene in un ambiente umido. Questa cottura, infatti, utilizza la copertura di un foglio di carta stagnola o di carta forno che chiuda ermeticamente la teglia o che avvolga totalmente il pesce in modo tale da trattenere l'umidità. Il foglio va poi rimosso a metà cottura per favorire la doratura. Per consentire il rassodamento del pesce e il suo insaporimento, è indispensabile la fase di riposo dopo la cottura che deve durare almeno 5 minuti e avvenire all'interno del forno spento e con lo sportello semiaperto.

Cottura aromatizzata

Per una cottura più aromatizzata i pesci indicati sono il dentice e la cernia. Una cottura aromatizzata si ottiene insaporendo il pesce con erbe aromatiche come aglio, prezzemolo, erba cipollina e timo.

Marinatura

Alcuni pesci, come ad esempio lo sgombro, la ricciola e il pesce spada, si prestano ad essere marinati prima della cottura in forno. Generalmente una marinatura prevede l'uso di un sugo composto da olio di oliva, succo di limone, prezzemolo tritato, aglio tritato, sale e pepe. Per far sì che il pesce si insaporisca bene, lasciarlo marinare per un'ora circa e poi, al momento della cottura in forno, metterlo in una teglia contenente metà del liquido di marinatura: in questo modo prenderà i sapori e gli aromi anche una volta infornato. Considerato quanto detto in precedenza, coprire la teglia con della carta stagnola e scoprirla a metà cottura per far dorare la parte superiore del pesce.

Immersione in salsa di pomodoro

Per gli amanti dei condimenti più corposi, consigliamo di immergere il pesce in una golosa salsa rossa a base di pomodoro. Non tutte le specie si abbinano a questo tipo di preparazione, dunque conviene scegliere fra dentice, pesce spada e cernia in tranci. Anche per questa preparazione è importante inumidire il pesce a metà cottura, utilizzando del vino bianco o anche lo stesso sugo di cottura.