Come si mangia la soppressata calabrese
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Tra le bontà del Sud Italia c'è un prodotto noto come soppressata calabrese, si tratta di un salume che ricorda la salsiccia tradizionale ma dal gusto inimitabile e dal nome curioso.
Soppressata calabrese: storia e origini
La soppressata ha origini molto antiche. Diversamente dagli altri salumi, la soppressata ha una forma appiattita, causata dalla pressatura subita durante il processo di essiccazione. La soppressata è uno dei simboli culinari della gastronomia calabrese. La provincia di Cosenza è il centro principale della produzione.
Soppressata calabrese: produzione e regolamento
Al momento della macellazione, i suini devono avere almeno 8 mesi e pesare almeno 140 kg. La carne utilizzata si ottiene dal prosciutto e dalla spalla, la selezione deve essere precisa e il grasso deve derivare dalla parte anteriore della lombata. La miscela può essere arricchita utilizzando aromi come sale e pepe nero o rosso. Il regolamento consente inoltre l'uso dei seguenti ingredienti: caseina, acido ascorbico, sale sodico, lattato di sodio, nitrato di sodio, nitrato di potassio e nitrito di sodio.
Le parti selezionate del maiale vengono macinate e farcite all'interno di un budello naturale, ottenuto dall'intestino crasso dei suini, lavato con acqua e limone per un lungo periodo. Una volta riempito, l'intestino è trafitto con uno spillo e legato con un cordone naturale, quindi viene lasciato asciugare per due settimane. La forma dei salumi è cilindrica, lunga 15 cm e con un diametro di 6 cm.
Dopo questo periodo, le soppressate vengono messe su un panno e coperte, posizionando un tavolo con alcuni pesi al fine di ottenere la giusta pressatura. A questo punto, i prodotti vengono lasciati stagionare per almeno 45 giorni.
Come si mangia la soppressata calabrese
La soppressata calabrese è un prodotto culinario dal gusto intenso, leggermente piccante e sapido ma equilibrato. Il profumo è molto particolare. Può essere servita con vini rossi o rosati.
Il Magliocco, ad esempio, è particolarmente adatto ad accompagnare questo prodotto grazie alla sua acidità equilibrata che lo rende ottimo con selvaggina, carne o salumi. Può essere gustata da sola, con fette di pane fatto in casa o con verdure fresche o cotte. Per realizzare un buon antipasto, ad esempio, potete servire su un tagliere alcune fette di soppressata con formaggi come il pecorino semi stagionato.