Come conservare la nduja calabrese
Della saporitissima Nduja sul nostro store online ne parliamo spesso, è forse il prodotto più rappresentativo della nostra amata Calabria, sempre più conosciuta in tutto il mondo e impiegata per dar vita a piatti saporiti - merito delle pregiate carni di suino - e colorati grazie al vivace colore del peperoncino piccante calabrese; un abbinamento perfetto per condire primi piatti, preparare deliziose bruschette, finanche dare un tocco di golosità a pizze, piadine e prodotti da forno farciti.
La nduja trae origine dalla società contadina di un tempo, che del maiale di Calabria faceva tesoro per soddisfare i bisogni quotidiani di cibo di famiglie spesso molto numerose; da prodotto povero oggi la nduja è balzata agli onori delle cucine internazionali, con chef stellati che la impiegano per preparare piatti prelibati.
Come conservare la nduja?
La Nduja, disponibile in budello o in vasetto (pressata e irrorata con olio extravergine d’oliva in superficie), una volta aperta ha bisogno di alcune accortezze che ne garantiscono la perfetta conservazione.
Per quella insaccata il primo consiglio è quella di non eliminare completamente il budello, bensì farlo rimanere intatto, così da poter riavvolgere il salame dopo averne prelevato il necessario. Se rimane della nduja, per conservarla sarà necessario avvolgerla in pellicola trasparente alimentare, conservandola in frigorifero. All’atto dell’utilizzo, se dovesse risultare un po’ dura, basterà riscaldarla leggermente adoperando un pentolino o un apposito scalda-nduja. Altro metodo di conservazione consiste nel riporre la nduja in piccoli vasetti di vetro sterilizzati, ricoprendola con un filo d’olio.
Ricorda che, così come altri salami, anche la nduja non va mai congelata!
