Pizza calabrese o pizza napoletana?

La pizza calabrese, che prende ispirazione da quella romana, è sottile e croccante. La pizza napoletana, invece, è morbida e con il bordo alto. Andiamo a scoprirne caratteristiche e differenze.

Caratteristiche della pizza calabrese

Quando si pensa alla pizza, la mente vola subito a Napoli, al Vesuvio, alla terra della mozzarella di bufala e dei pomodorini. In realtà esiste una variante molto apprezzata da chi preferisce una consistenza croccante, al posto della sofficità. Si tratta di quella calabrese, che si differenzia dalla partenopea per le seguenti caratteristiche:

  • Ha una pasta sottile e croccante
  • Il bordo è basso e friabile
  • L'impasto è fatto con farina di grano tenero, acqua, lievito, sale e olio d'oliva
  • Viene stesa solitamente con un mattarello, non facendola volare con la tipica mossa dei pizzaioli napoletani
  • La cottura è lunga, in modo che si asciughi e diventi croccante

La farcitura è a piacimento e le sue origini sono più giovani rispetto alla rivale campana.

Caratteristiche della pizza napoletana

La pizza napoletana è stata dichiarata patrimonio dell'UNESCO, fa parte della tradizione culturale cittadina e la sua ricetta si tramanda da secoli, di pizzaiolo in pizzaiolo. Al di là dei gusti personali, la napoletana ha dato origine a tutte le altre varianti, pertanto ha un'importanza fondamentale per la storia culinaria italiana. A differenza di quella calabrese, la pizza napoletana ha le seguenti caratteristiche:

  • Ha una pasta morbida
  • Il bordo, chiamato anche cornicione, è alto e soffice
  • L'impasto non prevede grassi, ma solo acqua, farina, lievito e sale
  • La cottura avviene nel forno a legna per 50-90 secondi

L'autentica pizza napoletana è la Margherita con pomodoro, mozzarella, basilico e olio extravergine di oliva.

Gusti a parti, è certo che le due varianti sono eccellenze della cucina italiana. Non resta che provarle entrambe!