Origano selvatico: profumi e sapori della Calabria

L'origano selvatico della Calabria, il più ricercato tra 50 tipologie esistenti. In Calabria l'origano selvatico (Origanum Vulgare) è il più diffuso.

Ha un profumo ed un aroma molto intensi e cresce spontaneamente lungo la costa, in zone di mare ed in luoghi aridi e soleggiati. La raccolta dell'origano è per i calabresi una vera tradizione: si raccoglie a fine giugno, anzi si dovrebbe fare il 24, giorno di San Giovanni Battista.

Una volta raccolto viene pulito dalle erbacce, diviso in mazzetti, fatto essiccare a testa in giù al riparo dal sole e poi conservato. È possibile conservarlo per più di un anno chiuso in sacchetti di carta oppure in vasetti di vetro sbriciolando i fili di origano, foglie e fiori compresi.

La cucina calabrese fa un largo uso di origano, per insaporire tantissimi piatti sia di carne che di pesce. Che sapore avrebbe l'insalata di pomodori e cipolla di Tropea senza l'origano? E che dire del Morzello di Catanzaro? E delle olive verdi ammaccate? E delle fette di pane casareccio con olio d'oliva, peperoncino e origano?

La parola origano deriva dal greco "oros" (montagna) e "ganos" (splendore). Il suo significato, "splendore della montagna", è stato attribuito alla pianta per la sua grazia e la sua abbondanza durante il periodo della fioritura. A differenza di tutte le altre piante aromatiche, l'origano è la sola a raggiungere il massimo della sua fragranza solo dopo l'essiccamento. Abbondantemente usato nell'aromaterapia, i suoi infusi sono un ottimo rimedio contro la tosse e i disturbi di digestione.