Turdilli calabresi

I turdilli sono dolci tipici della tradizione natalizia calabrese preparati con ingredienti poveri come la farina, il vino e il miele. L'origine di questi dolcetti è antichissima, il loro nome deriva infatti dal greco e significa "piccolo".

In Calabria le varianti dei turdilli sono tantissime, sia per quanto riguarda l'impasto che la guarnizione; c'è chi aggiunge le uova, lo zucchero, il liquore e chi utilizza il vino rosso al posto del vin cotto.

Turdilli calabresi: gli ingredienti

  • 1 kg di farina 00
  • 250 g di olio EVO
  • 200 g di vin cotto
  • 200 g di acqua
  • Scorza grattugiata e succo d'arancia
  • Un pizzico di sale
  • Olio per friggere
  • Miele di castagno

Turdilli calabresi: la ricetta

Scaldare l'acqua, l'olio, il vino e il succo d'arancia in un pentolino, quindi versarli con delicatezza sulla farina precedentemente disposta su una spianatoia, senza dimenticare di aggiungere la scorza d'arancia. Mescolare e impastare con le mani.

Ottenuto un impasto omogeneo, formare dei rotolini larghi un dito, tagliarli e farne dei piccoli cilindri di circa 5 centimetri. Con l'aiuto di una forchetta esercitare un po' di pressione sui cilindri, conferendogli una forma simile a quella degli gnocchi.

A questo punto friggere i turdilli in abbondante olio caldo e scolarli su una carta assorbente. Per finire, riscaldare il miele in una padella a fiamma bassa, passare i turdilli nel miele sciolto e girarli delicatamente con un mestolo di legno per circa un minuto.

Togliere i dolcetti dal fuoco e decorarli con dei confettini colorati. Una volta raffreddati, i turdilli saranno finalmente pronti per essere serviti!